Giovanni Invernizzi

 

 

E' morto tredici giorni prima del suo centoduesimo compleanno, Giovanni Invernizzi, Alpino doc. Proprio le penne nere del gruppo Beregazzo, del quale faceva parte, hanno tributato l'ultimo commosso saluto ai funerali, sulle note struggenti di una tromba che ha suonato " il silenzio " prima della tumulazione nel cimitero di Figliaro.

Nel 1940 aveva partecipato alla seconda guerra mondiale, fronte Francese e per tre mesi si fece la spola tra la valle dove era stato allestito il magazzino con munizioni, viveri e attrezzature e la prima linea. Chiesa gremita per l'estremo saluto dei familiari, parenti, amici e tanti alpini. E' accaduto per un improvviso peggioramento delle condizioni fisiche, sino al momento discrete, ma comprensibili vista l'età avanzata.

Una vita lunga e piena, vissuta con un rimpianto, quello di non aver mai fatto l'esame per la patente. Tempra da contadino, figlio di agricoltori, aveva abbandonato nel 1960 con la moglie Giromina, la fattoria a Pelio Intelvi e con i 4 figli si era trasferito a Figliaro. Degli anni della sua gioventù ricordava i bellissimi posti dove aveva vissuto, nato e cresciuto a Barzio, trasferito a Pelio, conosceva la valle come pochi; ora riposa nel cimitero di Figliaro.

 

 

Aldo Maero - 49° A.U.C.