SMALP - La Scuola Militare Alpina di Aosta
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170° AUC
CAMERATA 6 - "LA VIZIOSA"
Composta da soli tre elementi (il quarto ci ha lasciato dopo poco)
tutti ex militari, la camerata 6 è famosa per le sue numerosissime "pornossi"
(da qui il suo nome) e quindi meta di numerosi pellegrinaggi da parte degli altri AUC di
tutta la compagnia.
Essendo composta da pochi elementi ed avendo quindi uno "spazio
vitale" più ampio, verso la fine la camerata è stata spesso luogo di festini
post-contrappello
con le conseguenze del caso, ovvero lunghe pulizie per scopare e
lavare dal pavimento patatine, vini e altre varie prelibatezze che i cari colleghi di
corso e Sten. ci lasciavano come ringraziamento per lospitalità.
PANE LUIGI
FUX 1°DX
"MAX SCLERO"
ArriVato alla CCB paventando grossa esperienza di caserma, si è
rivelato in seguito il più "catrame" di tutti!
Dallalto dei suoi 15 gg. di caserma di CAR a Belluno andava in
giro dispensando consigli per la compagnia come un nonno in procinto di congedarsi.
Allinizio del corso sembrava effettivamente che lallievo Pane potesse
affrontare con una certa sicurezza i mesi del corso in arrivo senza subire particolarmente
le piste e le vicissitudini che ci aspettavano.
Ma come per magia, entro breve tempo, i segni tangibili della fatica
iniziavano a delinearsi sul suo volto (tuttora ne porta i segni, probabilmente non li
perderà mai più
). Sembrava il ritratto di suo padre di naja, Sten. Covassi, anche
lui sempre distrutto.
Ogni piccola pista veniva commentata con un "oh fioi, no ghe
avanto pì!" (non ce la faccio più, in un dubbio dialetto Pordenonese) e a volte il
ragazzo manifestava la voglia di lasciare tutto e di tornarsene a casa, bensì, notare
bene, volesse mettere firma!!!
Una volta, per un contrappello un po lungo (unora e mezza,
specialità dello Sten. Tomaselli) "Panino" ha cominciato ad andare di matto
dicendo di mollare e mandando tutti a cagare.
Il sempre stanco Luigi (da ricordare le sue infinite dormite la
domenica pomeriggio) ha comunque affrontato la SMALP con un discreto impegno , qualità
piuttosto rara tra gli AUC, è riuscito quasi sempre a non rompere le palle agli altri.
Un ringraziamento particolare per aver fatto in tutti qiesti mesi il
DJ, avendo la presa della corrente e quindi la radio accanto al letto.
TOMASINI PAOLO
FUX 2°DX
"SUPERMAN",
"UOMO MG"
Uomo rude, di poche parole (soprattutto i primi giorni), con un
inconfondibile accento padovano, è sempre stato pronto a dispensare merda a destra e
manca: "sei stòorto!". Il superuomo proveniva dalla caserma più operativa
dItalia (Venzone) e ha sempre voluto dimostrarci la sua operatività, soprattutto
allinterno della camerata: "la tua roba fa schifo, stòorto! Guarda la mia
comè squadrata!". Il suo cubo effettivamente qualche angolo di 90° ce lo
aveva, ma per quanto riguarda le camicie e le tute nellarmadietto
beh,
sicuramente un tabù anche per lui.
Per Paolo tutto era scontato, e quando uno Sten. trovava polvere
durante un contrappello, alla fine di esso lui esordiva con: "Ecco, ve lo avevo detto
di pulire anche lì", senza per altro aver mai manifestato la minima intenzione di
pulire o consigliato di pulire in quel luogo.
Il suo perfezionismo è andato comunque pian piano a cadere, anche
perché influenzato dallAUC Sadowsky, vero conoscitore delle varie vie più comode
della SMALP.
Mastodontico uomo buono e generoso ha saputo sempre aiutare, con la
sua timidezza, i suoi compagni di stanza nel momento del bisogno (non quello fisico,
chiaramente).
Detto anche "bambinone permaloso" non gli si poteva dire
niente di negativo per evitare di trovarsi una randellata sul muso con il suo possente
braccio. La cosa principale infatti era non farlo mai incazzare perché se si alterava era
meglio stargli lontano, Sten. e Capitano compresi.
Una frase ci rimarrà di lui: "anche quando sarò al reparto, mi
farò il cubo e lo squadrerò meglio di adesso, ahh questo è certo!".
Mah
GIANCARLO ADALBERTO CAIROLI
FUX 1°SX
"ATTILIO"
In mezzo a tre ex militari è subito riuscito ad integrarsi bene in
camerata anche per la sua spiccata attitudine al fare il meno possibile reputando tutto,
giustamente, assolutamente inutile, cosa tipica di noi najoni.
Con noi si è subito trovato avvantaggiato rispetto agli altri nuovi
AUC, arrivando ben presto a capire le varie "scorciatoie" delle piste subite.
Tipo veramente simpatico, è rimasto famoso ancora adesso per il suo
"letto alla Cairoli" dove lenzuola e coperta venivano buttate contemporaneamente
sul materasso e, senza altro fare, si imbustava dentro. Purtroppo ci ha dovuto lasciare
molto presto per problemi fisici ed è così potuto tornare a casa e finire di prendere la
seconda laurea.
Ci dispiace, era veramente un grande compagno di avventure.
SADOWSKY ROBERTO
FUX 2° SX
"MAX DISORDINE"
Ex militare come gli altri componenti della camerata sei, giunse alla
SMALP con un orribile basco nero, perché proveniva da un corpo logistico
dellartiglieria contraerea.
Pur diventando un alpino ha mantenuto inlterato il suo spirito da
buffaiolo, indossando di tanto in tanto (anche ai contrappelli) il basco.
E stato battezzato "Max Disordine" per come teneva il
suo armadietto, non esistevano squadrature, gli abiti cambiavano disposizione ogni giorno
ed era lunico in prima compagnia che un minuto prima del contrappello avesse ancora
il posto branda completamente sommerso dalla sua biancheria.
Spacciatosi sempre per un grande atleta, non ha potuto mai dimostrarlo
perché chiedeva quasi sempre visita, o perché simulava dolori fisici dovuti a materiali
inadeguati (questa era la sua scusa).
Lunica attività fisica in cui eccelleva era la corsa.
In questi cinque mesi si è dimostrato un ottimo compagno di stanza
anche se qualche volta dava segni di scompensi mentali dovuti alle numerose piste; ha
saputo aiutare chi era in bisogno con i suoi consigli e la sua esperienza. Un
ringraziamento particolare per i suoi reportage fotografici altamente qualitativi, anche
se alla camerata non ne ha dedicata neanche una.
Sten. Matteo Bruschetta
170°