Andrea Villa

 

 

Sento doveroso questo omaggio al S.Ten. Andrea Villa del 144° Corso AUC, comandante del Plotone Controcarri del 147° Corso (Aprile - Settembre 1992). Andrea ci ha lasciati durante un'ascensione al Cervino nell'estate del 1995, mentre si preparava a trasferirsi negli Stati Uniti, a San Diego, dove aveva vinto una borsa di studio come ricercatore.

Noi Allievi del 147° ci ricordiamo di Andrea come di un bravissimo Ufficiale, un Alpino degno di questo nome, ma soprattutto come una persona di un'intelligenza e di una umanità straordinaria, pronto nel contempo a spronarti o a difenderti, a seconda di quale azione fosse al momento più opportuna.

La sua assenza ci rende forse un po' più soli, ma ci consola la certezza che la sua presenza, nel tempo passato assieme, ci ha reso un po' migliori.

 

Nulli virtute ac fidelitate secundi.

Gli Amici del 147°
Stefano Berton - 147°

 

 

Mi chiamo Davide Medici, allievo del 144° corso che non ho portato a termine; ho avuto un sobbalzo quando sono incappato fortuitamente nel sito della smalp, quanto tempo... ho avuto un immenso dolore apprendendo della scomparsa del caro amico STen Andrea Villa, non ho parole degne per ricordare la sua persona forte e buona, perdonami caro Andrea....le tue parole d'incoraggiamento risuonano ancora nei miei ricordi......all'improvviso

 

Duc in altum!

Davide Medici - 144°

 

 

All’inizio Andrea era anche troppo. Troppo preparato, troppo laureato, troppo impeccabile, troppo signorile, troppo consapevole della propria intelligenza ed allo stesso tempo troppo modesto e disponibile.

Poi capivi subito che della sua intelligenza potevi fidarti. Che il suo desiderio di aiutare era disinteressato. Che gli piaceva essere preso per una brava persona perché era realmente una brava persona. Io ho avuto il privilegio di essergli affiancato tre mesi prima di diventare a mia volta comandante di Plotone CC e l’intesa fu immediata. Imparai molto dalla sua esperienza soprattutto perché lui era disposto a cedermela.

Se eri suo collega e compagno potevi essere sicuro che non ti avrebbe mai abbandonato al tuo destino, che ti avrebbe sempre coperto le spalle. C’è qualcosa di profondamente sano e importante in chi ama la montagna e Andrea ne era parte, tanto da riunirsi per sempre ad essa.

Era semplicemente un bravo ufficiale alpino. Quello che allora volevamo essere tutti e quello che cerchiamo ancora oggi di essere nella vita di tutti i giorni.

 

Ten. Raffaele Gaudioso 145° corso AUC