Congedo

 

 

Credo di far cosa gradita e soprattutto doverosa, inviando una bella foto di CONGEDO da inserire nel sito. Questo cagnetto (AUC a tutti gli effetti) è stato fedele testimone della vita degli AUC attraverso un bel decennio. Abbiamo tracce della sua presenza a partire dal 47° AUC per finire all'80° se non erro.

 

Onore a CONGEDO.
LA MAX 61° AUC
SEMPER

Massimo Francini - 61° A.U.C.

 

In un periodo in cui si parla di cani o perché vengono abbandonati o perché aggrediscono inermi passanti, mi torna alla mente il lontano 1967 alla Scuola Militare Alpina di Aosta dove un cane di nome Congedo, aveva adottato dei giovani allievi ufficiali. Avete capito benissimo, non era stato adottato, aveva adottato. Sì perché Congedo era il cane della compagnia “Anziani” della S.M.A. ed usciva in esercitazione esclusivamente con gli allievi che avevano sulle spalle “un periodo maggiore di naja”, e solo dopo la loro partenza dalla scuola si aggregava al corso successivo.

E’ rimasto un mistero stabilire con quale criterio la simpatica bestiola riconoscesse gli uni dagli altri ma è un dato di fatto che ciò avveniva regolarmente e nessun tipo di lusinga è mai riuscito a fargli cambiare abitudine.

Ho ritrovato Congedo “ciattando” sul sito internet della S.M.ALP. dove ho potuto appurare che in quanto a mesi di naja avesse superato di gran lunga tutti noi avendo “spaziato” dal 47° Corso A.U.C. ad almeno tutto il 70° guadagnandosi sul campo la stelletta di Ufficiale di Complemento.

La nostra simpatica mascotte ha fatto compagnia ad un numero enorme di Sten. che lo ricordano con grande affetto, ha diviso con loro, marce, fatiche e rancio accettando in silenzio, da vero alpino, ogni tipo di situazione.
In cambio riceveva infinite coccole perché di fatto rappresentava per tutti noi un pezzo di casa lontana, mentre per lui la casa era la caserma Cesare Battisti di Aosta e la sua famiglia dei giovani alpini che sarebbero poi divenuti ufficiali.

Come si può facilmente vedere dalla foto Congedo non era di razza “purissima” ma vi garantisco era un gran cane, fedele, affidabile e da buon alpino non ha mai rifiutato un “goccio di rosso”.

Mi piace pensare che ora Congedo sia finito nel Paradiso di Cantore dove purtroppo ci sono già degli A.U.C. che lui aveva conosciuto, e che rallegri con la sua presenza gli alpini che sono ”andati avanti”. Certamente non gli mancheranno le coccole, nè un goccio di rosso. Mi auguro che leggendo queste righe qualche altro si ricordi di lui e di un periodo scanzonato della vita.

Ciao Congedo, un caro ricordo.

Aldo Maero - 49° A.U.C.